CLAUDIO MERICO

Violinista, polistrumentista e insegnante. Nasce nel 1982 a Taranto, dove compie gli studi accademici di violino presso il Conservatorio “G.Paisiello”.

Matura uno spiccato  interesse verso le musiche tradizionali di vari paesi, attitudine che coltiverà, assieme agli studi classici, per tutta la sua carriera musicale. 

Le prime esperienze nel campo dell'interpretazione di materiali sonori di tradizione avvengono con orchestre del territorio pugliese, per proseguire a Roma, dove continua il perfezionamento accademico con rinomati Maestri, in particolare con Sergej Dyachenko, acquisendo una conoscenza più approfondita dei grandi repertori violinistici, classici e romantici. 

Con l’intensificarsi dell’attività concertistica, collabora con artisti esperti nel settore delle musiche tradizionali, elaborandole anche in forma colta. Questo gli consente di suonare con differenti ensemble in molte parti del mondo. Nel 2009 fonda il portale informativo Violinisti.net.

LIBRI PUBBLICATI CON NOI

Una raccolta di elaborazioni per violino solo, su temi tradizionali della cultura sefardita (da qui il titolo “Sefarad”), contribuisce alla conoscenza e valorizzazione di un patrimonio musicale ancora poco conosciuto dai più.

Si tratta di antichi canti nati durante la permanenza degli Ebrei nella terre spagnole sino alla fine del XV secolo, quando essi dovettero nuovamente migrare per motivi politici e religiosi, dilagando in tutta Europa ed anche oltre.

Le elaborazioni, realizzate con un criterio di suonabilità e cantabilità, mettono in luce la ricchezza del patrimonio secolare della musica sefardita, assegnando ad uno strumento come il violino, ad essa tanto congeniale, il compito di illuminarla ed avvicinarla ad un vasto pubblico.

Claudio Merico, violinista, polistrumentista ed insegnante, ha scelto per ciascuna elaborazione una forma compositiva che presenta i tratti tipici della scrittura per violino solo, tenendo conto di differenti epoche e linguaggi della musica colta ed integrandoli con elementi più puramente etnici e di tradizione.

La raccolta è preceduta da una premessa della musicologa Marina Valmaggi, che include un breve studio storico sulla materia presentata. In Appendice, le trascrizioni dei dieci temi originali forniscono, ai futuri interpreti, elementi di base utili alle loro scelte espressive.