GUARDO IL CIELO AZZURRISSIMO, cercando il volto del Mistero

Parole, immagini e musica del senso religioso

A cura di: Wakako Saito e Marina Valmaggi

con la partecipazione di artisti italiani e giapponesi

Lunedì 19 agosto 2019 Ore 21,45 ARENA PERCORSI - PAD. A2

Il concerto sarà introdotto dalla prof.ssa Wakako Saito, che illustrerà brevemente il pensiero che sottende la sua esperienza di Buddhista e che ha aspetti in comune con quello che per i cristiani è il Senso Religioso. Questo si esprime nell’universale  domanda di conoscenza; nell’impotenza dell’uomo (il dramma di Icaro, abbacinato dalla luce del sole irraggiungibile) e nella nostalgia per un Bene sconosciuto eppure intuito, presente.

È questo il “Mistero senza volto” cui il tenore Nao Mashio e l’Ensemble In Canticis daranno voce nella prima parte del concerto, con musiche della tradizione giapponese, di Angelo Casali e di Zoltan Kòdaly.

Ma il Mistero, senza nulla perdere della sua alterità, della sua incommensurabilità, può affacciarsi alla storia dell’uomo, sino a diventare un TU, con cui entrare in rapporto: talora attraverso la percezione di un supremo Creatore (come nell’Inno al Creatore di Beethoven), o dell’infinito tempo, passato e futuro; nel mistero della nascita e della morte, ed anche…

nell’imprevisto di un incontro.

Centrale è a questo punto la vicenda di Takashi Paolo Nagai, il medico giapponese cui è dedicata quest’anno la mostra “Annuncio da Nagasaki”.

Incontrò il Cristianesimo (Cristo, che riconobbe come il Volto del Mistero) senza interrompere il legame con la propria cultura, anzi trovò nella Fede la risposta alle sue domande e la forza per affrontare la tragedia del bombardamento che distrusse la sua città e la sua famiglia. La campana di Nagasaki diviene simbolo di quel legame fra l’Infinito e la Storia, fra l’uomo e il Destino.

La ricerca del volto del Mistero approda, nel concerto, alla vicenda di Veronica, che in un Incontro quasi casuale individuò la Verità che cercava: quel Tu a cui poté asciugare il volto, che poté riconoscere e amare con un gesto pietoso e imperituro.

 

Artisti:

Nao Mashio tenore solista

Ensemble In Canticis:

Voci: Federica Livi, Silvia Giampaoli, Guya Valmaggi, Marina Valmaggi, Francesco

Mingucci, Angelo Casali, Federico Raffaelli, Ciro Picciano (anche Voce recitante);

Marco Galli pianoforte

Franco Gabellini chitarra

Devis Mariotti flauto